La nostra società benefit si impegna ogni giorno a progettare prodotti e servizi utili alla nostra comunità. Oggi c’è molta difficoltà nel nostro paese nel fare impresa e nel capire cos’è l’etica per una società benefit. Giovani e non sono frenati a raccogliere questa sfida e a credere nel proprio spirito di imprenditorialità senza domandarsi cos’è l’etica per una società benefit.
Mancano figure positive che sappiano insegnare alle nuove generazioni di capire non soltanto come fare impresa, ma come farla al meglio. Alla domanda cos’è l’etica per una società benefit, la risposta è pensare non soltanto alle proprie tasche ma al bene della collettività.
La storia italiana è stata contrassegnata da imprenditori d’eccellenza che hanno saputo rivoluzionare il mercato e l’industria e creare valore aggiunto. Il grande innovatore Adriano Olivetti, fondatore della prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Olivetti ha dato una nuova visione della vita di fabbrica, più attenta ai diritti degli operai.
Ma cosa ancora più preziosa ha pensato al benessere della comunità. Diceva che “La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia”.
Parole come queste ci sembrano oggi molto distanti. Oggi abbiamo una società profondamente individualista, incentrata sull’io e sul profitto a discapito dell’altro. Ma per fortuna non tutti la pensano così. Ci sono segnali di speranza, tanti imprenditori hanno deciso di dare una svolta alle proprie aziende, non limitandosi più a creare ricchezze ma bensì benessere.
Le società benefit rappresentano un nuovo modo di fare impresa. Il caso di Olivetti rappresenta forse il primo esempio di società benefit al mondo, benché ancora questa non esistesse. Le società benefit in Italia hanno delle caratteristiche ben precise. Realizzare i propri sogni partendo dai valori, dividere gli utili tra gli azionisti, creare beneficio comune per un impatto positivo sull’ambiente e sulla società civile.
L’impegno richiesto a una società benefit è più alto rispetto a una comune società di capitali. Le loro azioni devono essere coerenti con lo scopo di sostenibilità assunto nello statuto ed inoltre, è richiesta maggiore responsabilità e trasparenza nella gestione.