Cos'è la Tariffa puntuale - TARIP?
Cos'è la Tariffa puntuale - TARIP e come viene applicata
La tariffa puntuale – TARIP, introdotta con il Decreto Rifiuti del 2016, rappresenta un’evoluzione della TARI. Il suo obiettivo è promuovere la differenziata e riconoscere l’impegno dei cittadini virtuosi. Si basa sulla quantità di rifiuti indifferenziati conferiti, con tariffe variabili a seconda della fascia di consumo. In breve i cittadini pagano in base alla quantità di rifiuti indifferenziati conferiti, quindi chi produce meno rifiuti paga di meno.
Come funziona la tariffa puntuale - Tarip?
La tariffazione puntuale è un sistema di tassazione più equo per i cittadini perché tiene conto dell’effettiva produzione dei rifiuti. La sua logica, rimane comunque sempre basata sui metri quadri dell’abitazione e al numero dei componenti familiari. La tariffazione puntuale quindi premia infatti i cittadini virtuosi che producono meno rifiuti non differenziati. I contenitori del rifiuto indifferenziato sono dotati di un dispositivo transponder, che permette all’automezzo della raccolta di registrare gli svuotamenti di ogni contenitore e di rilevare i riferimenti del proprietario dei rifiuti e del volume del bidoncino/cassonetto.
Vantaggi:
- Incentiva la differenziata e la riduzione dei rifiuti.
- Promuove un comportamento responsabile da parte dei cittadini.
- Favorisce la giustizia distributiva, facendo pagare di più a chi produce più rifiuti.
Svantaggi:
- Maggiori costi di implementazione e gestione per il Comune.
- Possibile disagio per i cittadini nella gestione dei conferimenti.
- Necessità di dotare ogni utente di un dispositivo di misurazione.
In generale, la Tarip o tariffa puntuale si sta affermando come modello più efficiente ed equo per la gestione dei rifiuti. Tuttavia, la scelta spetta ai singoli Comuni, che devono valutare attentamente le proprie esigenze e il contesto socio-economico del territorio. Come cittadini consapevoli, è importante:
- Informarsi sulla tariffazione applicata nel proprio Comune.
- Comprendere i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le modalità di tariffazione.
- Adottare comportamenti virtuosi per ridurre la produzione di rifiuti e ottimizzare i costi.
In conclusione, la TARI e la tariffazione puntuale rappresentano due strumenti per finanziare la gestione dei rifiuti, con impatti differenti sul comportamento dei cittadini e sull’ambiente.
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Perché la tariffazione puntuale e il tritarifiuti domestico sono alleati?
Il tritarifiuti domestico, si inserisce perfettamente in questo contesto dove è presente la tariffa puntuale offrendo vantaggi riduzione costi e impatto ambientale, come di seguito meglio specificato.
Riduzione dei costi: Un condominio o un utenza privata che l’utilizza di un tritarifiuti domestico per ridurre il volume dei rifiuti, ottiene un risparmio sulla tariffazione puntuale. Il tritarifiuti domestico diminuisce quindi la quantità di rifiuti indifferenziati, abbattendo i costi di trasporto e smaltimento. Per i Comuni con tariffa puntuale , il conferimento di minori quantitativi di rifiuti si traduce in un minor spese per le amministrazioni.
Riduzione dell’impatto ambientale: Il tritarifiuti domestico riduce la necessità di spazio, abbattano le emissioni di CO2 associate al loro trasporto e smaltimento. L’utilizzo del tritarifiuti, abbinato a una cultura di differenziata e consumo consapevole, rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile per il nostro pianeta.
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Frieco intende offrire nuove soluzioni nel campo della gestione rifiuti, in particolare nella fase di raccolta e trasporto. Questa attività può incidere fino al 70% sul costo totale della gestione stessa, ed inoltre genera un elevato impatto negativo in termini di emissioni Co2, di inquinamento acustico ed di incremento del traffico cittadino.
Frieco intende offrire nuove soluzioni nel campo della gestione rifiuti, in particolare nella fase di raccolta e trasporto. Questa attività può incidere fino al 70% sul costo totale della gestione stessa, ed inoltre genera un elevato impatto negativo in termini di emissioni Co2, di inquinamento acustico ed di incremento del traffico cittadino.
Tariffa corrispettiva vs Tariffa puntuale
Tariffa puntuale:
Questo tipo di tariffa si basa sul principio del “paghi per quanto getti”. In pratica, il cittadino o l’azienda viene addebitato in base alla quantità effettiva di rifiuti che produce o smaltisce. Ad esempio, potrebbe essere calcolata in base al numero di sacchetti di rifiuti o al peso totale dei rifiuti prodotti. In questo modo, chi produce meno rifiuti paga meno, mentre chi ne produce di più paga di più.
Tariffa corrispettiva:
Questo tipo di tariffa è basato più sulla solidarietà e sull’equità sociale. Invece di essere direttamente legata alla quantità di rifiuti prodotti, questa tariffa è spesso un costo fisso o una percentuale basata sul valore della proprietà o sui consumi, che viene utilizzato per finanziare la gestione dei rifiuti a livello comunale o regionale. Anche se non è direttamente correlata alla quantità di rifiuti prodotti, può includere elementi di incentivazione per incoraggiare la riduzione dei rifiuti, come ad esempio sconti per il riciclo o per l’adozione di comportamenti eco-sostenibili.
Approfondiamo la Tariffa corrispettiva
La tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti è una modalità di tassazione che viene applicata per finanziare le attività relative alla gestione dei rifiuti a livello comunale o regionale. Questo tipo di tariffa è spesso considerato un’imposta locale, il cui introito è utilizzato per coprire i costi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Costi fissi o variabili: La tariffa può essere strutturata come un costo fisso, pagato da tutti i residenti o proprietari di immobili, indipendentemente dalla quantità di rifiuti prodotti, oppure come una percentuale basata sul valore della proprietà o sui consumi. Alcuni comuni possono anche adottare un sistema misto, che combina elementi fissi e variabili.
Finalità: I proventi derivanti dalla tariffa corrispettiva sono destinati a finanziare diverse attività legate alla gestione dei rifiuti, come la raccolta, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questi costi possono includere anche investimenti in infrastrutture per il riciclo e il compostaggio, campagne di sensibilizzazione ambientale e programmi di educazione sulla riduzione dei rifiuti.
Equità sociale: Mentre la tariffa puntuale può sembrare più equa in termini di “paghi per quanto getti”, la tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti mira anche a garantire una certa equità sociale. Ad esempio, potrebbe essere strutturata in modo da ridurre il peso economico per le famiglie a basso reddito o per i residenti in determinate situazioni, come anziani o disabili.
Incentivi alla riduzione dei rifiuti: Alcuni sistemi di tariffazione corrispettiva possono includere elementi di incentivazione per incoraggiare la riduzione dei rifiuti e la partecipazione al riciclo. Questi possono includere sconti o agevolazioni per chi adotta pratiche di riduzione dei rifiuti, riciclo o compostaggio.
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Chi inquina paga
Il concetto “chi inquina paga” è una base importante delle politiche ambientali e della responsabilità sociale. In sintesi, si tratta dell’idea che coloro che provocano danni all’ambiente attraverso l’inquinamento dovrebbero essere responsabili dei costi associati al ripristino o al mitigare dei danni causati.
Questo principio è stato adottato da molti governi e istituzioni in tutto il mondo come parte delle politiche ambientali. Si basa sull’idea che coloro che traggono profitto o beneficio dalle attività che causano inquinamento dovrebbero anche sopportare i costi associati alla riduzione o alla prevenzione di tali danni.
Quando è stato introdotto e dove
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Il problema dell'abbandono rifiuti
Il problema dell’abbandono dei rifiuti è una sfida globale che coinvolge sia le aree urbane che quelle rurali in tutto il mondo. Si tratta di un fenomeno che ha conseguenze negative sull’ambiente, sulla salute pubblica e sull’estetica dei luoghi.
Ci sono diversi fattori che contribuiscono all’abbandono dei rifiuti. In molte aree, manca una corretta infrastruttura per la gestione dei rifiuti, come la raccolta regolare e il riciclaggio. Inoltre, c’è spesso una mancanza di consapevolezza e educazione riguardo all’importanza di smaltire correttamente i rifiuti.
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