Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR)

La SERR consiste in una elaborata campagna di comunicazione ambientale

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La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) è un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti nel corso di una sola settimana. È  un’iniziativa che coinvolge una vasta gamma di pubblico: enti pubblici, imprese, società civile e cittadini.

La SERR consiste in una elaborata campagna di comunicazione ambientale che intende promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. L’accento è quindi sulla prevenzione dei rifiuti e ogni azione della  Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti mostra come ogni attore della società – compresi i singoli cittadini – possa, in modo creativo, contribuire a ridurre i rifiuti in prima persona e a comunicare questo messaggio d’azione agli altri.

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).Il comitato promotore italiano della SERR è formato da:
  • Invitato permanente: CNI Unesco
  • Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
  • Federambiente
  • Anci
  • Città Metropolitana di Torino
  • Città Metropolitana di Roma Capitale
  • Legambiente
  • AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) – segreteria organizzativa
  • ERICA soc. coop. – partner tecnico
  • Eco dalle Città – partner tecnico
Le azioni attuate nel SERR affrontano le “3 R”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. Le “3 R” rappresentano le opzioni che devono essere considerate prima dell’elaborazione di una strategia di gestione dei rifiuti.Seguendo la gerarchia sopra illustrata, la riduzione dei rifiuti dovrebbe essere sempre la prima priorità. Ridurre vuol dire in primo luogo effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. La seconda migliore opzione è quella di riutilizzare i prodotti. Questo include anche la preparazione per il riutilizzo. Infine, la terza priorità è il riciclaggio dei materiali.
Temi delle Azioni
  1. Prevenzione e Riduzione
  2. Riuso e preparazione per il riutilizzo
  3. Raccolta differenziata, selezione e riciclo
  4. Clean-Up Day
Le azioni registrate durante la SERR coprono quindi anche i temi di troppi rifiuti; produzione eco-compatibile; consumi attenti e responsabili; vita più lunga dei prodotti e meno rifiuti gettati via.
Perché una Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ?
Gli scopi della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti possono essere così sintetizzati: • promuovere azioni per una riduzione dei rifiuti in tutta Europa; • accrescere la  consapevolezza sulle possibili  strategie di riduzione e sulle politiche europee e nazionali in materia ambientale; • porre in evidenza esempi virtuosi di riduzione dei rifiuti; • sottolineare le connessioni esistenti tra riduzione dei rifiuti, sviluppo sostenibile e lotta contro i cambiamenti climatici.La prima edizione della “SERR” si è tenuta nel 2009 e da allora è stato un crescendo di azioni ed entusiasmo!Preparatevi per l’edizione 2015, prevista dal 21 al 29 novembre!Contattaci scrivendo all’indirizzo serr@envi.infoVisita anche il sito europeo della European Week for Waste Reduction!“Articolo tratto dal sito: http://www.envi.info/serr”

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Da qualche giorno sono aperte le iscrizioni alla settima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) che avrà come tema la dematerializzazione, ovvero come “fare più con meno”.Ci si potrà iscrivere fino al 31 ottobre: amministrazioni e autorità pubbliche, associazioni e ONG, aziende e industrie, istituti scolastici, privati cittadini e altri tipi di soggetti potranno proporre un’azione da tenersi fra il 21 e il 29 novembre 2015, per far riflettere la cittadinanza sull’esigenza di ridurre i rifiuti e sul fatto che “il rifiuto migliore è quello che non si produce”!
La Settimana intende da sempre promuovere le tante possibili azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti alla fonte, la raccolta differenziata, il riciclo e le azioni di pulizia straordinaria dei rifiuti abbandonati, ma il tema centrale, su cui si vuole concentrare in modo particolare l’attenzione del pubblico in questa edizione 2015, è quello della dematerializzazione cioè la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio, e/o la sostituzione di un prodotto fisico con un servizio immateriale. “Dematerializzazione” significa infatti usare meno materiali, o nessun materiale, per fornire all’utente le stesse funzionalità.In quali modi la dematerializzazione può essere perseguita da una pubblica amministrazione? Questa è la sfida della SERR 2015, ma, ricordiamolo, è anche un obiettivo che la legislazione ha affidato alla pubblica amministrazione italiana con il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005).“Articolo tratto dal sito: http://www.menorifiuti.org/2015/09/19/serr-2015-consigli-per-le-pubbliche-amministrazioni”

Parla con un nostro consulente per saperne di più!

Progetto serr

La sfilata della fashion blogger Lalù chiude la ‘Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti’. In passerella abiti realizzati con prodotti di riciclo

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Si è conclusa al Circolo Sannitico di Campobasso, con un evento di moda ‘sostenibile’, la ‘Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti’, promossa dalla Provincia di Campobasso. Per l’occasione hanno sfilato gli abiti della fashion blogger molisana Luana Stinziani, in arte Lalù; realizzati esclusivamente con prodotti di riciclo.

 A fare da cornice le opere di Marisa Amorosa che da anni è impegnata nell’ideazione e creazione di oggetti d’arredo e di abbigliamento con materiali di scarto.

Tante le persone presenti in sala per una serata all’insegna della moda unica nel suo genere. Soddisfatta l’artista Luana Stinziani. “Con questa sfilata – ha dichiarato – ho cercato di far comprendere l’importanza della raccolta differenziata. È importante promuovere una lotta decisa agli sprechi della nostra società consumistica e promuovere la difesa dell’ambiente, soprattutto per il futuro delle nuove generazioni. Per questo ho pensato di veicolare questo mio pensiero attraverso la moda. Tutti i vestiti sono stati realizzati attraverso il riciclo di vecchi tessuti e abiti rovinati, ripresi dal cosiddetto ‘baule della nonna’ o impiegando plastica e carta”.

“È la seconda volta – ha continuato la blogger – che propongo questa sfilata dopo il successo di questa estate dove l’ho organizzata nel mio paese d’origine, San Biase, quando il Comune aveva appena avviato la raccolta differenziata. Questa sera, invece, ho proposto abiti arricchiti o creati ex novo per l’occasione”

 Presente all’evento l’assessore Provinciale all’Ambiente Alberto Tramontano. “Attraverso questi eventi – ha detto – abbiamo inteso scuotere le coscienze della cittadinanza e aprire un dibattito per ragionare sul rifiuto, sull’impatto che l’uomo ha con i suoi scarti, sul territorio e verificare quello che attualmente esiste, quello che si prevede di fare e quello che andrebbe fatto a livello locale e internazionale.

Tale iniziativa rappresenta una modalità innovativa e originale per la promozione della cultura della tutela ambientale che ha fatto leva su una dinamica suggestiva e accattivante dell’arte della moda. Un mix di fantasia e leggerezza per lanciare segnali chiari della necessità di un’inversione di tendenza che parta dai giovani. Ringrazio – ha concluso Tramontano – le studentesse del Liceo ‘Galanti’ di Campobasso che con garbo, spontaneità e inaspettata professionalità hanno fatto vivere gli abiti indossati nella sfilata, veicolando con essi messaggi sociali di forte impatto e, ovviamente, le due artiste molisane Stanziani e Amorosa”.

La manifestazionerappresenta la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei circa l’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente. Nata all’interno del Programma LIFE+, ha l’obiettivo di promuovere il coinvolgimento attivo di Istituzioni, mondo produttivo, associazioni e consumatori, nell’attuazione delle politiche europee e nazionali di prevenzione dei rifiuti. Essa si avvale del sostegno della Commissione Europea.

L’evento locale è stato organizzato dalla Provincia di Campobasso con il Centro di informazione Europe Direct e l’assessorato all’Ambiente, in collaborazione con Legambiente – Circolo di Campobasso, WWF Molise, assessorato alla Cultura della Regione Molise, Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, aziende del settore e con il patrocinio del Comune di Campobasso.

Pierpaolo Tanno

” Tratto dal sito.  http://cblive.it/32035-la-sfilata-della-fashion-blogger-lalu-chiude-la-settimana-europea-per-la-riduzione-dei-rifiuti-in-passerella-abiti-realizzati-con-prodotti-di-riciclo “.

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Perché la Riduzione Rifiuti è Cruciale per il Nostro Futuro: Un Approfondimento

Nel mondo moderno, la questione dei rifiuti è diventata sempre più preoccupante. Con l’aumento della popolazione e dei consumi, i rifiuti stanno diventando un problema sempre più urgente. Tuttavia, c’è una soluzione che potrebbe avere un impatto significativo su questo problema: la riduzione dei rifiuti.

1. Salvaguardia dell'ambiente

Uno dei motivi principali per cui la riduzione dei rifiuti è così importante è la sua capacità di proteggere l’ambiente. La produzione e lo smaltimento dei rifiuti hanno un impatto devastante sulla natura. Le discariche occupano spazio prezioso, i rifiuti plastici soffocano gli oceani e l’inquinamento derivato dalla gestione dei rifiuti danneggia la flora e la fauna. Ridurre i rifiuti significa ridurre anche questo impatto ambientale negativo.

2. Conservazione delle Risorse

Oltre a proteggere l’ambiente, ridurre i rifiuti contribuisce alla conservazione delle risorse naturali. Molte delle risorse utilizzate per produrre beni di consumo sono finite o in via di esaurimento. Riducendo i rifiuti, si riduce anche la necessità di utilizzare nuove risorse, contribuendo così a preservarle per le generazioni future.

3. Risparmio Economico

La riduzione dei rifiuti può portare anche a un notevole risparmio economico, sia a livello individuale che a livello governativo. Riducendo il consumo e ottimizzando l’uso delle risorse, si riducono anche i costi associati alla gestione dei rifiuti. Inoltre, l’adozione di pratiche di riduzione dei rifiuti può portare a nuove opportunità economiche, come la creazione di imprese che offrono alternative sostenibili ai prodotti usa e getta.

4. Cambiamento Culturale

La riduzione dei rifiuti non è solo una questione pratica, ma anche culturale. Promuovere una mentalità orientata alla riduzione dei rifiuti significa incoraggiare un cambiamento nei comportamenti e nelle abitudini di consumo. Questo può portare a una maggiore consapevolezza dell’impatto delle nostre azioni sull’ambiente e a una maggiore responsabilità nel modo in cui viviamo e consumiamo.

5. Contributo Individuale

Infine, ma non meno importante, la riduzione dei rifiuti offre a ciascuno di noi la possibilità di contribuire positivamente alla soluzione di un problema globale. Anche le azioni individuali, se diffuse a livello collettivo, possono avere un impatto significativo sulle sfide ambientali che affrontiamo. Ridurre i rifiuti può sembrare un piccolo gesto, ma se ognuno di noi lo fa, insieme possiamo fare una grande differenza.
In conclusione, la riduzione dei rifiuti è cruciale per il nostro futuro. Protegge l’ambiente, conserva le risorse, porta a risparmi economici, promuove un cambiamento culturale e offre a ciascuno di noi la possibilità di contribuire positivamente alla causa ambientale. È un obiettivo che richiede impegno e cooperazione da parte di tutti, ma è anche un obiettivo che vale la pena perseguire per il bene del nostro pianeta e delle generazioni future.

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